Ginecomastia: un problema risolvibile

Ginecomastia: un problema risolvibile

I risultati dell’intervento sono stabili nel tempo e molto soddisfacenti per il paziente, il cui disagio, soprattutto in età adolescenziale e giovanile è avvertito in maniera molto forte e costante. Questa patologia è spesso di tipo genetico, appare in pubertà e potrebbe essere dovuta ad uno squilibrio tra estrogeni e testosterone. Generalmente si suggerisce di dilazionare l’intervento al completamento della pubertà per una eventuale regressione spontanea e per evitare una possibile recidiva.

  • Non è assolutamente possibile eliminare questo inestetismo con una dieta o esercizio fisico, bisogna intervenire chirurgicamente.
  • E’ possibile effettuare una distinzione generale tra gli effetti collaterali che si verificano durante un ciclo, come la ginecomastia, la ritenzione idrica e l’aggressività, e quelli che si verificano dopo un ciclo, cioè disfunzione erettile e calo della libido.
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  • In base alle necessità, la profilassi antibiotica iniziata il giorno dell’ intervento sarà continuata durante la prima settimana postoperatoria.
  • In totale sono stati analizzati i dati provenienti da 180 pazienti nel corso di 5 anni.
  • Nella maggior parte dei casi la diagnosi prende l’avvio grazie all’esame obiettivo e per mezzo della palpazione.

Un esercizio di resistenza particolarmente prolungato può causare una caduta dei livelli di testosterone, almeno in acuto 30, 31. Anche l’astensione sessuale o dall’eiaculazione potrebbe aumentare i livelli di testosterone, sebbene in letteratura esistano risultati contraddittori. Uno studio del 2003 https://genericpharmacies.review ha dimostrato che i livelli di testosterone possono aumentare di circa il 150% sette giorni dopo aver smesso di masturbarsi 27. Altri studi a lungo termine supportano l’evidenza che la privazione di sonno diminuisce la produzione di testosterone e facilità l’aumento del grasso 17, 18, 19, 20.

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Nel maschio, invece, lo sviluppo della ghiandola progredisce solo parzialmente per la secrezione di androgeni da parte dei testicoli; si assiste, pertanto, ad un arresto maturativo dello sviluppo ghiandolare. Tuttavia, si può affermare che, anche nell’uomo, la crescita della mammella è sempre mediata dagli estrogeni e lo sviluppo delle mammelle si verifica, in genere, per una diminuzione del rapporto testosterone/estradiolo. Pertanto, la crescita mammaria nell’uomo avviene per diminuita produzione di testosterone, aumentata produzione di estradiolo (estrogeni) o per la compresenza di entrambi i fenomeni. La ginecomastia è causata da uno squilibrio, nell’organismo maschile, dalla quantità di testosterone confronto agli estrogeni.

Tutte correlate all’uso di farmaci steroidi anabolizzanti usati per permettere l’ipertrofia muscolare tanto ricercata. Il medico eseguirà un esame fisico, cercherà di ottenere una storia clinica dettagliata e può prescrivere altri test diagnostici per determinare la causa dei sintomi. E ‘importante informare il medico se si ha una storia familiare di cancro al seno, perché anche gli uomini possono sviluppare il cancro al seno e questa può essere la causa. È stata diagnosticata una ridotta fertilità correlata all’uso di anabolizzanti steroidei androgeni in 5 pazienti e trattata temporaneamente con tamoxifene o hCG; tuttavia la terapia non ha riportato dati di efficacia.

Come si cura la ginecomastia

Fondata ad Haarlem nel 2011, la clinica ha lo scopo di ricavare maggiori informazioni riguardo le caratteristiche dei consumatori di anabolizzanti steroidei, il metodo di utilizzo di tali sostanze e i probabili rischi per la salute associati. Il Consiglio Sanitario Olandese ha dichiarato che gli anabolizzanti steroidei androgeni sono dannosi per la salute, tuttavia mancano dati certi su quanto effettivamente siano dannosi. Uomini e ragazzi con ginecomastia a volte hanno dolore al seno e possono sentirsi imbarazzati.

Oltre ad una condizione congenita (origine familiare, stati patologici come la sindrome di Klinefelter), la ginecomastia può essere un effetto collaterale di alcune terapie come quelle ormonali a base di estrogeni (prescritte per il trattamento dei tumori della prostata). Alla base di altre cause, anche l´assunzione di farmaci antidepressivi, antipertensivi, per la tubercolosi. Recenti studi dimostrano che alcuni agenti della chemioterapia possono indurre lo sviluppo anomalo del seno. Alla stessa maniera agiscono alcuni anabolizzanti, gli steroidi, l’uso smodato di alcolici e di marijuana.

Alimentazione e attività fisica

Ulteriori aspetti che rendono ancora più difficoltosa una stima degli effetti collaterali sono la scarsa consapevolezza dei medici riguardo il possibile abuso di anabolizzanti e la riservatezza dei pazienti durante la fase di raccolta anamnestica. A questo va, inoltre, aggiunta la scarsità di studi scientifici condotti allo scopo di analizzare gli aspetti critici dell’uso improprio di tali farmaci. La ginecomastia può essere difficile da nascondere soprattutto nelle relazioni intime. Inoltre, può rendere traumatiche attività come nuotare o cambiarsi negli spogliatoi.

Focus Farmacovigilanza

Uno studio prospettico con un approccio sistematico è necessario al fine di ottenere dati più affidabili sui rischi per la salute a breve e lungo termine legati all’utilizzo di tali sostanze. Da studi condotti sulla contraccezione ormonale maschile, è noto che potrebbero essere necessari fino a 6 mesi dopo la prima iniezione di testosterone fino a che la conta spermatica diminuisca fino a 1 milione/ml. I farmaci a scopo anabolizzante vengono assunti generalmente in maniera ciclica, cioè intermittente.

Anabolizzanti steroidei: uso nel bodybuilding ed effetti collaterali

I sintomi della ginecomastia possono presentarsi con la comparsa di protuberanze a volte dolorose sotto il capezzolo, con conseguente aumento di volume dell’area dovuto ad un aumento del tessuto adiposo e ghiandolare. La ginecomastia è un aumento del tessuto mammario nei maschi che si può verificare a qualsiasi età. I pazienti possono rilevare un ampliamento di uno o entrambi i seni che può risultare asintomatico o doloroso specialmente in corrispondenza dell’areola. Molto spesso chi ha questo tipo di problema soffre di stress emotivo e sintomi psicologici come risultato dell’ingrandimento del seno.